Mario Fanconi

L'arte è tutto ciò che serve.

L'arte può salvare il mondo.
Una bella immagine
.Mario Fanconi nacque a Bellinzona il 23 luglio del 1912 originario di Poschiavo conseguì la maturità commerciale presso la Scuola commerciale di Bellinzona nel 1932 lavorò per diversi anni come impiegato presso una ditta metallurgica nella svizzera interna occupandosi della parte amministrativa.
Ritornò in Ticino trovò un impiego come statale, si sposò nel 1945 ed ebbe due figlie si stabilì con la famiglia a Lugano.
Nel 1947 aprì una attività commerciale a Lugano vendendo articoli esclusivi per ben 40 anni , affiancando alla fortunata attività commerciale, l'amore per la pittura.
Mario Fanconi avrebbe preferito nella sua vita , di fare la professione di pittore, un desiderio che purtroppo le circostanze non gli permisero di realizzare.
Malgrado questo egli continuò sempre a coltivare questa passione biologica durante il suo tempo libero a qualunque costo.;un cammino che si è svolto a tappe, interrotto dall'attività commerciale, ma mai abbandonato per poi, finalmente essere percorso a tempo pieno durante gli ultimi anni, realizzando un sogno a lungo tenuto nel cassetto.

Nell'adolescenza a 16 anni dipinse il suo primo quadro rappresentante una scena di caccia, ricevette in omaggio dal padre accanito cacciatore, che vista la predisposizione del figlio per la pittura gli regalò una scatola di colori ad olio e una tela e i pennelli chiedendogli di dipingergli un quadro di caccia.

Autodidatta come lui stesso si definii e senza l'assillo di dover seguire una linea precisa e quindi affrontare una tematica principale,egli offre nella sua pittura numerose immagini dai magnifici bouquet floreali, ai paesaggi, ai volti femminili, ai bambini gioiosi, fino alla drammaticità delle piaghe sociali ,come la droga, la fame e la guerra.
Ma in tutte le sue espressioni non vi è mai esasperazione nemmeno nelle situazioni più dolorose e angoscianti, mediata come è dalla costante ricerca cromatica che diventa cosî il rassicurante tramite tra la realtà che ci circonda e le sensazioni proprie del pittore.
Un'arte generosa dunque, che testimonia costantemente il piacere di dipingere unito al felice connubio alla gioia di vivere dell'artista.
Plasmati da diverse tecniche e dalle non esasperate sperimentazioni formali i quadri di Fanconi sono un tranquillizzante,mai aggressivo o violento di immagini distese e silenziose, che sanno ritagliare un angolo di pace in una società che ha fatto della violenza e della volgarità i suoi vessilli.
Espose le sue opere la prima fu nel 1975 presso la Galleria al Ponte di Ponte Tresa;nel 1979 presso la Banca Unione di Credito,nel 1992 presso "Centrum Art gallery "di Chiasso, nel 1993/2002 (galleria Lanfogti a Rivera).
Dopo la sua morte la sua figlia Lucilla ha provveduto per tener vivo il ricordo di suo padre ad esporre nel 2015 presso la
"Casa battaglini" a Cagiallo e nel 2016 presso l'oratorio si S:Rocco a Ponte Capriasca.
Una bella immagine
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